h. 17.00-17.45
Esaminiamo con esercitazioni applicate, come può un atleta stimolare e consolidare doti, talento, caratteristiche e richieste. Per farlo utilizzeremo allenamenti con cui vengono preparati attori di cinema e teatro per performare al meglio nei ruoli a loro assegnati, esattamente come accade ad uno sportivo nel proprio contesto.
Paralleli tra atleta che si esprime in campo e attore che si esprime su un palco e principali obiettivi che si intende perseguire con questo allenamenti:
Gestione/riduzione/eliminazione della paura del giudizio - riconoscimento della giusta e necessaria importanza di un set di regole - gestione degli spazi di lavoro - comodità di lavoro in tutte le 27 emozioni - immediatezza nel controbattere l’imprevisto - stimolazione della capacità di ascolto - sollecitazione dello spirito di iniziativa - sensibilizzazione alla collaborazione - massima concessione della propria fiducia nei confronti dei colleghi/atleti - rispetto dei comandi provenienti da colleghi/atleti - scoperta o riscoperta delle proprie capacità di leadership - consapevolezza del proprio ruolo e del proprio valore - conquista totale della propria autostima - proiezione voce e gestione respiro - senso di responsabilità e autonomia - libertà nell’effettuare scelte accentandone gli eventuali fallimenti.
Gestione spazi: l'attore deve sapere occupare un palcoscenico in relazione a pubblico, scenografia e attori con cui condivide la performance; allo stesso modo, un calciatore deve sapere occupare il campo in relazione a compagni, pallone, porta ed avversari.
Un attore sul palco deve sentirsi in grado di sostenere la presenza del pubblico cui si trova di fronte, proiettando la propria voce in modo ben udibile dalla prima all'ultima fila del teatro. Con esercitazioni a tema, questo principio viene traslato in campo sportivo per eliminare, o quantomeno ridurre al minimo, l’ansia da prestazione o la paura del giudizio che spesso si nutre nei confronti di spettatori o compagni di squadra più esperti o più dotati, al cospetto dei quali, si può avere timore nel rapportarsi.
Un attore deve restituire al pubblico le emozioni che vive all’interno della storia che racconta, così come uno sportivo in gara, si trova a gestire numerosi stati d’animo diversi, che ne condizionano il rendimento, semplicemente per il fatto di non avere strumenti per renderli punti di forza e non elementi di limitazione. Un’esclusione, una mancata convocazione, un periodo di infortunio, un errore decisivo per la sconfitta della propria squadra, un calo di forma, una retrocessione, un litigio con compagni o membri dello staff, sono elementi che spesso causano nel rendimento e nello stato d’animo dello sportivo una rottura prolungata in quanto manca l’aiuto, la conoscenza della materia, il tempo.
SPORTEATRO dedica attenzione e allenamento a tutte le dinamiche cui non può dedicarsi lo staff tecnico.