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14/feb/2023

Riforma dello Sport: che cambiamenti porterà?

Si applica il Decreto Legislativo 36/2021 e la Riforma dello Sport entra finalmente in vigore. Vediamo insieme cosa cambia

Come ci spiega l’articolo pubblicato da “La Palestra”, grazie all’approvazione del Decreto Legislativo 36/2021, a partire dal 1° gennaio 2023 sono finalmente entrate in vigore una serie di riforme riguardanti il settore sportivo. Si chiama “Riforma dello Sport” ed ha come obiettivo principale quello di portare cambiamenti positivi verso tutte quelle realtà che gestiscono attività e società sportive.  

I punti principali su cui si è sviluppata la Riforma sono 4:

  1. Gli aspetti civilistici;
  2. Novità legate al lavoro sportivo;
  3. Novità legate all’assoggettamento previdenziale e trattamento tributario del lavoro dilettantistico
  4. Novità legate agli adempimenti.

Per quanto riguarda gli aspetti civilistici, una delle novità principali riguarda gli enti sportivi, i quali da ora potranno porsi sotto la forma giuridica di cooperativa.

Inoltre, d’ora in poi gli enti sportivi saranno obbligati a svolgere l’attività sportiva in via principale ed esclusiva, mentre attività svolte diversamente dovranno essere rese esplicite nello statuto.

La figura del lavoratore sportivo è sempre stata oggetto di dubbi e perplessità, per questo la Riforma dello Sport ha deciso di intervenire per mettere chiarezza in maniera definitiva.

Il lavoratore sportivo può essere, oltre ad un’atleta, una figura fondamentale ai fini dello svolgimento dell’attività sportiva. Rientrano in questa categoria atleti, istruttori, direttori tecnici, allenatori, preparatori atletici, direttori sportivi e anche tutti quei tesserati che svolgono lavori utili ai fini dallo svolgimento di attività sportive.

Non esisterà più la figura dell’amatore sportivo e le collaborazioni potranno essere inquadrate come collaborazioni di volontario oppure da lavoratore.

Viene anche eliminata la distinzione tra lavoratore sportivo professionista e dilettante; d'ora in poi le società sportive professionistiche saranno a scopo di lucro, mentre quelle dilettantistiche non a scopo di lucro.

Inoltre, tutti i lavoratori sportivi potranno garantire delle discipline ordinarie in materia di previdenza, tutela della malattia, gravidanza, disoccupazione involontaria, tutela della sicurezza etc...

Un ulteriore cambiamento riguarda i compensi degli sportivi dilettantistici; i compensi generali vengono sommati ai compensi per premi, motivo per cui saranno tassati a titolo d’imposta del 20%.

I volontari invece, svolgeranno attività gratuitamente, salvo eventuali rimborsi spese.

Passando ora al trattamento previdenziale, è bene ricordare che per quanto riguarda i lavoratori dilettanti ed i professionisti viene gestito dal Fondo Pensione Sportivi dell’INPS, mentre per i lavoratori autonomi e quelli del co.co.co del settore dilettantistico, viene gestito dalla gestione separata dell’INPS.

L'esenzione dall’assoggettamento previdenziale è gratuita fino a e5000 annui, mentre per guadagni superiori sono presenti differenti aliquote presidenziali.

Per i rapporti di lavoro subordinati si applica l’aliquota del 33%, per i co.co.co. l’aliquota del 25% (anno 2023), per i lavoratori autonomi l’aliquota del 25% (25,72%) e per i lavoratori sportivi già iscritti a forme previdenziali obbligatorie l’aliquota del 24%. Tutte le aliquote previdenziali (eccezion fatta per quella per i rapporti di lavoro subordinato) saranno ridotte al 5% per i prossimi 5 anni, quindi fino al 31 dicembre 2027. Inoltre la base imponibile sulla quale calcolare la parte previdenziale è ridotta del 50%, mentre per la parte assistenziale viene integrata alla parte eccedente i 5000 Є.

Infine, gli adempimenti verranno semplificati e digitalizzati attraverso l’uso del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RNASD).

Tramite l’RNASD, non solo sarà possibile gestire i dati del rapporto di lavoro sportivo dilettantistico, andando a sostituire le comunicazioni al centro per l’impiego, ma si potranno anche gestire gli obblighi relativi al L.U.L e alla comunicazione mensile dell’INPS.

Abbiamo capito che La Riforma dello Sport è un tema complesso che toccherà da vicino diverse realtà italiane. Potrai approfondire le tue conoscenze sul tema anche il 1 giugno a RiminiWellness, durante una conferenza che sarà occasione di approfondimento e confronto. Per acquistare il tuo biglietto clicca qui 

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